Pillole di Valle Olona antinoia: La flora
Un territorio ricco di insediamenti umani e industriali quale la valle dell’Olona, contrariamente a quanto si possa credere, presenta un ecosistema con numerose varietà di piante, fiori e fauna, che può stupire persino chi la frequenta abitualmente.
La migliore dimostrazione, le osservazioni di Marino Bianchi per l’Ecomuseo della Valle Olona, frutto di anni di appostamenti e studi attenti e appassionati come nessun’altro.
Nei pendii che scendono verso il fiume prevalgono le brughiere caratterizzate principalmente dalla presenza massiccia di alberi di robinia e di arbusti come il ciliegio tardivo, il nocciolo, la fusaggine (detta anche berretto da prete, per via della particolare forma che hanno i frutti), il sambuco e il biancospino, mentre sono poche le specie di alberi che formavano le antiche foreste planiziali, tra questi querce, faggi, pioppi, salici, platani ed ontani. Questi ultimi, caratteristici degli ambienti umidi, sopravvivono in discreto numero lungo le rive del fiume.
Ma è il sottobosco che stupisce per la molteplicità delle specie di fiori presenti: a iniziare dal tardo inverno, verso la metà di febbraio, quando il terreno a volte è ancora ricoperto dalla neve, spuntano i primi bucaneve. Spesso, in concomitanza fiorisce un’altra delicata campanula, il campanellino.
Con l’avanzare della stagione compaiono altri caratteristici fiori del sottobosco a iniziare dal dente di cane dal colore rosa, qualche volta confuso erroneamente col ciclamino (anch’esso fiorisce, ma in pochi angoli della valle, nella tarda estate inizio autunno).
A far compagnia al dente di cane nello stesso periodo, spuntano i numerosissimi fiori bianchi dell’anemone nemorosa, accompagnati a loro volta dalla pervinca dal colore blu-porpora.
In pochi altri luoghi si ha la possibilità di osservare altre due specie della famiglia degli anemoni: l’anemone gialla e l’anemone epatica dal colore viola, che a differenza della bianca fioriscono con pochi esemplari.
A primavera inoltrata appare la falsa ortica macchiata che con i suoi numerosi fiori color porpora ricopre boschi e sentieri. Nello stesso periodo lungo i sentieri della valle Olona si diffonde un intenso odore: si tratta dell’aglio orsino che fiorisce in grande quantità.
Negli incolti e al margine dei boschi nello stesso periodo si possono osservare i delicati fiori della rosa canina, che molto spesso fanno compagnia alle belle fioriture del biancospino e della robinia che imbiancano letteralmente i pendii.
Anche l’estate ha le sue attrattive: a iniziare dai bellissimi iris gialli che crescono lungo i luoghi umidi e in altri creati artificialmente dall’uomo (come il laghetto della fitodepurazione di Gorla Maggiore) dove è possibile ammirare anche i bellissimi fiori delle ninfee e i gialli fiori dei nynphoides peltata.
Nella bella stagione molti fiori puntellano i prati come le comuni margherite, i cardi, (in pochi luoghi fiorisce anche il meno comune cardo dei lanaioli), le bianche ombrellifere che spesso ricoprono estese zone.
Verso la fine della stagione appaiono in grande quantità lungo le rive del fiume i fiori color porpora dell’impatiens glandulifera chiamata anche Non mi toccare in quando se toccati i suoi frutti esplodono proiettando tutt’intorno a grande velocità i semi, è una pianta originaria dell’Himalaya, importata in Europa a scopo ornamentale.
Un’altra pianta importata, questa volta dall’America del Nord, che fiorisce nella tarda estate è il topinambur dai grandi fiori gialli simili a margherite giganti.
L’autunno in valle Olona oltre ai suoi tipici caldi colori, porta alla maturazione frutti e bacche, regalo gradito sia per noi sia per molte specie di animali. Sono presenti inoltre, parecchie varietà di funghi, alcune anche commestibili. Sicuramente la più comune è la mazza di tamburo, ma anche i chiodini sono presenti con numerose specie.
Infine l’inverno, che, pur non avendo fiori colorati da esibire, ha un fascino tutto suo. Lo si può apprezzare compiendo passeggiate nelle fredde mattine osservando le fantasiose e suggestive creazioni simili a gioielli che a volte una brinata sa offrire.