Troppa propaganda e strumentalizzazioni sulla pista ciclabile
Necessari da anni, i lavori di manutenzione della Pista Ciclopedonale non hanno mancato di solleticare istinti primordiali
Sembrava troppo facile accogliere con sollievo i primi interventi di manutenzione della Pista Ciclopedonale della Valle Olona da diversi anni a questa parte. A parte interventi locali, spesso sollecitati da Sindaci particolarmente determinati, il peso degli anni aveva iniziato a farsi notare in modo pesante lungo i venti chilometri tra Castellanza e Castiglione Olona.
Più ancora dei lungi tratti di staccionata caduta o molto vicini a farlo, a diventare un pericolo erano svariati cedimenti e soprattutto la dimensione di un numero imprecisato di buche, arrivate a raggiungere superare la dimensione di un piede o di una ruota.
Complice probabilmente la vicina scadenza elettorale della Provincia di Varese, proprietaria dell’infrastruttura, qualcosa si è messo in moto. Soprattutto nella parte centrale, prima in concomitanza con lavori in zona Fagnano Olona e più si recente più a nord, fino a Castelseprio.
Finiti i lavori, iniziano gli attacchi
Come solo i social network possono riuscire a fare però, neanche il tempo di concludere i lavori, e subito si scatenano condanne e strumentalizzazioni del caso. L’intervento di manutenzione atteso da tempo è stato subito trasformato in attacco alla natura, spreco di soldi e incompetenza.
Un caso come tanti di isterismo e istinto alla condanna frutto di poca conoscenza, ancora meno spirito di osservazione, compensati però da una buona dose di arroganza.
Oltre a dimostrare di conoscere poco o nulla l’argomento, alcuni hanno solo una vaga idea di dove corra materialmente la pista ciclopedonale, i giustizieri di turno hanno sottovalutato un dettaglio.
Normale manutenzione, non distruzione
Nessuno stravolgimento è stata compiuto. Semplicemente, dopo oltre dieci anni di onorato servizio, il fondo era in condizioni precarie, Non molto diversamente da quanto succede su qualsiasi strada. Semplicemente, è stato ripristinato come in origine.
Se qualcuno non fosse convinto, può sempre provare fare un lavoro di verifica, oggi merce rara, prima di parlare. Trovare foto dell’inaugurazione non dovrebbe essere così difficile
Per forza di cose, come sempre in occasione di un rifacimento, il cambio di colore dell’asfalto è evidente. Basta però portare pazienza, inverno e autunno inizieranno a mimetizzare il fondo, poi l’estate farà il proprio dovere di attenuare lo scuro.
In cambio, per buona parte del tracciato ora possono procedere in sicurezza tutti, e non solo i più avventurieri. Ammesso abbia senso parlare di avventura su un tracciato poco meno che urbano. Per i quali restano comunque a portata di mano, o piede o pedale, chilometri di sentieri intatti e fangosi nei boschi circostanti.
Anzi, l’occasione sarebbe ideale per invitare la Provincia di Varese a completare l’opera. Risolvere cioè anche punti critici, primo tra tutti quello al confine tra Solbiate olona e Fagnano Olona. Dove non solo dopo aver usato un chilometro circa di percorso come cantiere, Pedemontana se ne è andata facendo finta di niente, lasciando tra l’altro un punto soggetto a scariche di sassi e terra in occasione di ogni pioggia.
Ci mancava la propaganda elettorale
La questione poteva anche finire qui, se non fosse che qualcuno ha pensato di trasformarla in campagna elettorale A giudicare dai toni, senza una reale conoscenza della situazione.
Un documento a firma congiunta di Stefania Zanasca, consigliera comunale a Lonate Ceppino e Cristiano Citterio, sindaco di Vedano Olona, si dicono nientemeno se non sconcertati per l’intervento. In un messaggio all’apparenza scritto da chi non ci ha messo mai piede spicca in particolare un passaggio.
«Molti avventori si sono ritrovati improvvisamente con interi tratti asfaltati in zone boschive e di alto valore paesaggistico. La naturalità del luogo è stata inopinatamente alterata impermeabilizzando sentieri e fondi stradali che richiedevano una semplice manutenzione con materiale di cava».
Pecato in realtà sia stata rimessa esattamente come era in origine.
Per la cronaca, gli autori della denuncia sono schierati nel centrisinistra. I lavori sono stati effettuati da una Giunta di centrodestra. Erano quelli promessi dalla Giunta precedente a sua volta in campagna elettorale. Di centrosinistra. Punto.
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