Pillole di Valle Olona antinoia: Parco dell’Acqua
L’ora di tornare a respirare la Valle Olona si avvicina. Per chi ha mantenuto il piacere di passeggiata all’aria apaerta, probabilmente uno dei posti dei quali ha sentito maggiormente la mancanza è il Parco dell’acqua tra Gorla Maggiore e Fagnano Olona, affidato alle amorevoli cure dei Calimali.
Tutto è iniziato una decina di anni fa ormai, quando si è inizato di trasformare un’area praticamente abbandonata e ridotta a palude nel simbolo più bello del recupero della Valle Olona.
Buona parte del progetto ruota intorno all’impianto di fitodepurazione, con tecniche totalmente naturali, ecologiche e sostenibili depurare le acque reflue civili, levando così parte di questo lavoro ai depuratori tradizionali della valle.
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Questa pratica di purificazione si caratterizza per un trattamento di tipo biologico, nel quale le piante crescendo nell’acqua satura di nutrienti hanno un ruolo fondamentale e diretto sulle colonie di batteri nelle radici e nei rizomi.
L’area visibile è stata denominata Parco dell’acqua per la grande presenza di questo elemento vitale. L’Olona, che è destinatario delle acque depurate, lambisce il parco nel quale sono inseriti anche uno stagno artificiale e altre vasche adoperate per il risanamento.
La vegetazione introdotta in questo luogo, tipica delle zone umide (ninfee, cannucce di palude, giaggioli, etc.), è necessaria per la depurazione e favorisce la biodiversità indispensabile per l’avifauna e per le altre specie animali.
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Il PLIS del Medio Olona fa da cornice all’area verde artificiale che consente una visuale ampia e aperta del fondovalle. In questo luogo vi è la possibilità di ammirare l’autorevole cotonificio Candiani, simbolo di un tempo passato e di uno sfruttamento ambientale insostenibile, e in opposizione è possibile scorgere il sistema di fitodepurazione, emblema della riqualificazione ambientale e di una crescente cultura della sostenibilità.
Grazie alla felice posizione a ridosso della pista ciclopedonale e a fianco di Calipolis, il luogo è molto frequentato. Oltre a queste ragioni esterne, ciò che richiama tanto pubblico è la presenza di un’oasi di tranquillità in un territorio altamente industrializzato, nel quale oltre a godere della bellezza del paesaggio o praticare attività fisiche o socio-culturali, la popolazione ha la consapevolezza di sostare nel bel mezzo di una “infrastruttura” naturalizzata utile all’Olona e alla comunità stessa.
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Subito dopo il parco, si costeggia l’area di Calipolis, raggiungibile anche prima del ponte di legno attraversato in precedenza restando sulla stessa sponda. Calipolis è un punto di sosta tra i più accoglienti dell’intero tracciato. Qua, nei pressi della torretta d’osservazione si prende la sterrata che costeggia il Bosco nuovo OL e porta a si ricongiunge alla ciclabile. Presso l’Approdo è presente anche un FIAB-POINT di Ciclocittà Varese. Da qui, si prosegue a sinistra. in direzione Cairate avendo sulla sinistra gli edifici dell’ex cotonificio Candiani.