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Nella campagna elettorale Fiab, semaforo verde alla mobilità sostenibile

Il decalogo rivolto ai candidati chiede attenzione per interventi veloci ed estesi

Finora rimaste in disparte, se non del tutto ignorate, le tematiche legate ai progetti ambientali e alla gestione del territorio più in generale, vengono riportate alla ribalta da dalla Fiab. In uno scenario dove comunque i temi concreti sono praticamente assenti dalle dispute quotidiane di quasi tutti i candidati, la Valle Olona non riesce certo a chiamarsi fuori, anche se l’unico vero candidato, tra tutte le liste regionali, proveniente dal territorio ha scelto di scommettere proprio sulla difesa e valorizzazione del fiume.

Può quindi rivelarsi questa la direzione migliore dove trovare ascolto per l’invito della Fiab in favore di una  maggiore considerazione per le questioni legate alla bicicletta. Per gli appassionati delle due ruote prima di tutto, ma anche per la sicurezza e non da ultimo per la qualità della vita di tutti.

Sono dieci i punti proposti da Fiab nel contesto di una politica rivolta alla mobilità sostenibile. Una buona parte, merita attenzione a prescindere dalla visione comunque di parte.

Tra questi, certamente l’istituzione del servizio regionale per la mobilità ciclistica. Le politiche per la ciclabilità coinvolgono infatti settori diversi. Questo, devono agire in modo  coordinato e si chiede quindi una struttura di governance chiaramente identificata all’interno della macchina regionale.

Un’altra proposta interessante chiede sconti fiscali per i negozi che attrezzano spazi pubblici per biciclette. Secondo l’Associazione, si tratta di interventi utili anche a incentivare e rivitalizzare il commercio locale. Un aspetto sul quale tanti piccoli paesi della Valle Olona soffrono. Più spazio alle biciclette significa più spazio alle persone. Dove a un posto auto corrisponde un potenziale client, in un posto auto parcheggiano dieci  biciclette, quindi altrettanti potenziali clienti.

Al negozio, od ovunque si voglia, bisogna però poterci arrivare in sicurezza. Fiab chiede quindi di prevedere agevolazioni e incentivi per i Comuni che privilegino trasformazioni  urbanistiche sostenibili, favorendo soluzioni avanzate di gestione dello spazio pubblico e  tutela del paesaggio i cui punti di forza siano: collegamenti e servizi per biciclette e pedoni  (premiando quelli caratterizzati da continuità, attrattività, riconoscibilità e sicurezza),  integrazione con la rete del trasporto pubblico e collettivo, elevati indici di verde fruibile e realizzazioni di spazi pubblici accoglienti.

Un contributo importante può arrivare anche dal mondo delle aziende, con incentivi fiscali per le chi sia pronto a facilitare l’utilizzo della bicicletta negli spostamenti casa-lavoro. Per esempio, la possibilità di prevedere una sorta di rimborso chilometrico o altre agevolazioni,  come spazi attrezzati, spogliatoi dedicati o altro per il lavoratore che sceglie il bike to work. In una visione pi ampia, al riguardo entrano in gioco anche aspetti legati alla salute. La promozione della mobilità attiva ha numerosi riscontri positivi sul benessere psicofisico delle persone e il movimento  quotidiano.

Un aspetto storicamente critico non solo per la Valle Olona ma per tutto il varesotto, è il trasporto pubblico interno. Muoversi da un paese all’altro fuori dagli orari di punta è impresa praticamente impossibile senza una macchina. Anche qua Fiab vede un ulteriore spazio di intervento. In particolare, favorire l’intermodalità attraverso interventi di supporto come velostazioni, bike-sharing extra urbano e parcheggi sicuri. Infine, intensificare le iniziative di integrazione tariffaria, introducendo logiche premiali verso chi percorre primo e ultimo miglio in bicicletta.

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