Il futuro e la salute passano per la difesa dell’ambiente e partono dalle scuole
L’Associazione Enrico Dell’Acqua porta l’ambiente nel Progetto di Educazione Sanitaria
Per tanti abitanti della zona, almeno 17mila secondo l’ultimo importante traguardo degli Amici dell’Olona, il fiume è ormai diventato un problema prioritario. Non l’unico però, quando si parla di ambiente e territorio. Per capire meglio quanto sia delicata la questione, basta guardare alle inqualificabili quantità di rifiuti lanciati dai finestrini delle automobili in movimento o abbandonate lungo le scarpate e nei campi.
Di fronte a scempi del genere intervenire è d’obbligo. I tempi per ribaltare la situazione sono però inevitabilmente lunghi e per questo è fondamentale anche progettare a lungo termine. Una situazione dove l’educazione delle generazioni future è un passo importante.
Esattamente come la fermezza degli Amici dell’Olona sta riuscendo a smuovere le acque sul fronte degli interventi, nelle scuole del territorio interviene il Progetto di Educazione Sanitaria, curato dall’Associazione E.Dell’Acqua in collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Varese e nel cui contesto sono state inserite le problermatiche ambientali.
L’iniziativa intende completare l’articolata azione di sensibilizzazione avviata nel 2015. Grazie alla disponibilità e all’impegno di un’equipe di dieci medici coinvolgerà oltre 16.000 studenti delle scuole primarie di Busto Arsizio, Gallarate, Castellanza e della Valle Olona. “Un’operazione d’alto profilo, che amplia l’esigenza di coordinare interventi strutturali per assicurare una corretta pianificazione del territorio”, sottolinea l’Associazione in una nota.
Al riguardo, negli ultimi 50 anni l’Italia ha pagato un prezzo altissimo. Si parla infatti di 800 miliardi di euro per la ricostruzione, oltre all’incalcolabile valore per la perdita di vite umane. Infatti, il territorio è fragile e vulnerabile per l’80% delle aree abitate. Questo comporta un rischio elevato, soprattutto in assenza di una corretta progettualità, patrimonio di Paesi attenti a una programmazione concretamente verificabile.
Occorre quindi un’operazione formativa che non può prescindere dal mondo giovanile e conseguentemente dagli Istituti Scolastici. Le problematiche ambientali dovrebbero quindi trovare adeguato risalto negli istituti scolastici attraverso innovativi approfondimenti. Con queste motivazioni l’Associazione Dell’Acqua si propone di avviare un progetto per rendere obbligatoria l’educazione civica-ambientale nelle scuole secondarie di primo grado come avveniva negli Anni ’70.