I paesi del Palio della Valle Olona in 100 domande – Olgiate Olona

1. TRA GLI ABITATORI IN EPOCA PREROMANA VI SAREBBERO STATI GLI ETRUSCHI: VERO O FALSO?
Vero. Sia Cesare Cantù che Luigi Ferrario parlano di ritrovamenti di reperti etruschi nei pressi della Cascina delle Corde (l’attuale Buon Gesù). 2. DURANTE DEI LAVORI A VALLE DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI OLGIATE OLONA NEL 1900 FURONO DISSEPOLTI DEI REPERTI ARCHEOLOGICI DI NOTEVOLE INTERESSE. DI CHE COSA SI TRATTAVA?
Delle urne cinerarie di una necropoli romana

3. OLGIATE FU UNA IMPORTANTE STAZIONE DI POSTA SIN DAI TEMPI DI ROMA. A COSA DOVEVA LA SUA IMPORTANZA?
Al fatto di essere collocata a 25 miglia esatte dalla città imperiale di Mediolanum (Milano)

4. A QUALE SECOLO SI PUÒ FAR RISALIRE LA SICURA ESISTENZA DELLA PIEVE DI OLGIATE ?
Al VII secolo durante il dominio Longobardo (nel secolo successivo infatti aveva alle sue dipendenze la Chiesa di San Giovanni di Busto Arsizio – Pio Bondioli -)

5. OLGIATE, COME CAPOPIEVE POSSEDEVA DUE CHIESE: QUAL ERA LA LORO DENOMINAZIONE?
La chiesa jemale e la chiesa estiva

6. A QUALE SANTO ERA DEDICATA LA CHIESA JEMALE DI OLGIATE ?
A Santo Stefano

7. A QUALE SANTO ERA DEDICATA LA CHIESA ESTIVA DI OLGIATE?
A San Lorenzo.

8. UNA TAVOLETTA IN MARMO RINVENUTA NELL’OLONA NEL 1903 PORTA LA DATA DEL 1127 COME ANNO NEL QUALE VIENE ERETTA LA PORTA MAGGIORE DELLA CHIESA DI SAN LORENZO. SI TRATTA DELLO STESSO ANNO NEL QUALE, COME È SCRITTO NELLA TAVOLETTA, VIENE DISTRUTTA UNA CITTÀ. QUAL’È QUESTA CITTÀ ?
Si tratta di Como distrutta dall’Arcivescovo milanese Anselmo Pusterla.

9. CHI, AVENDOLA TROVATA IN CATTIVO STATO, DECISE NEL 1582 LA DEMOLIZIONE DELLA CHIESA ESTIVA DI OLGIATE, DEDICATA A SAN LORENZO?
L’arcivescovo Carlo Borromeo.

10. COME SI CHIAMAVA LA TASSA SUI POSSEDIMENTI IMMOBILIARI CHE TUTTI ERANO TENUTI A VERSARE ALLA PIEVE?
Si chiamava “decima”

11. L’AFFITTO DEI TERRENI PER LO PIÙ CALCOLATO IN MISTURA DI GRANO O SEGALE E MIGLIO O IN VINO SE SI TRATTAVA DI VIGNE IN QUALI GIORNI VENIVA PAGATO NEI SECOLI XIV E XV?
Nei giorni di San Lorenzo ( 10 Agosto) e di San Michele ( 29 settembre)

12. QUALE POTENTE FAMIGLIA DI OLGIATE VENNE DICHIARATA NOBILE DALL’ARCIVESCOVO OTTONE VISCONTI NELLA “MATRICULA NOBILIUM FAMILIARUM” DEL 20 APRILE 1277?
I Landriani.

13. IN QUALE ANNO LA PIEVE DI OLGIATE FU SCORPORATA DAL CONTADO DEL SEPRIO E SOTTOPOSTA ALLA GIURISDIZIONE DI UN PODESTÀ CON SEDE IN BUSTO ARSIZIO?
Nel 1440 ( 1° Aprile)

14. ALL’ASSASSINIO DEL DUCA DI MILANO GALEAZZO MARIA SFORZA, AVVENUTO IL GIORNO DI SANTO STEFANO A MILANO NELLA CHIESA OMONIMA, CON ANDREA LAMPUGNANI E CARLO VISCONTI PARTECIPÒ UN GIOVANE LA CUI FAMIGLIA ERA ORIGINARIA DI OLGIATE: QUAL ERA IL SUO NOME?
Gerolamo Olgiati.

15. DA QUANTI CANONICI OLTRE AL PREVOSTO ERA COMPOSTO IL CAPITOLO DI OLGIATE NEL 1127?
Ventidue Canonici.

16. QUANTE PARROCCHIE FANNO PARTE DELLA PIEVE SECONDO IL RESOCONTO DELLA VISITA PASTORALE DI CARLO BORROMEO DEL 1582?
14 parrocchie (Busto A., Sacconago, Villa Cortese, Cairate, Fagnano, Solbiate, Prospiano, Marnate, Gorla Minore, Gorla Maggiore, Rescaldina, Castellanza, Cislago , ovviamente, Olgiate)

17. IN QUALE ANNO AVVENNE LA TRASLAZIONE DELLA PIEVE DA OLGIATE A BUSTO ARSIZIO?
Nel 1583

18. CHI FU L’ARCIVESCOVO CHE DECISE LA TRASLAZIONE DELLA PIEVE DA OLGIATE A BUSTO ARSIZIO NEL 1583?
Carlo Borromeo.

19. A PARTIRE DAI SECOLI XII E XIII LA PIEVE OLTRE CHE CIRCOSCRIZIONE ECCLESIASTICA DIVENNE ANCHE UNA CIRCOSCRIZIONE AMMINISTRATIVA, PER LA RIPARTIZIONE E RISCOSSIONE DEI DAZI E DELLE IMPOSTE. OLGIATE OLTRE CHE CAPOPIEVE RELIGIOSA ERA ANCHE CAPOPIEVE CIVILE. SAPPIAMO CHE PERSE LA PREROGATIVA DI CAPOPIEVE RELIGIOSA NEL 1583. PERSE ANCHE QUELLA DI CAPOPIEVE CIVILE?
No , rimase tale per due secoli ancora fino al 1784.

20. DA CHI FU EMESSO L’EDITTO DEL 18 MARZO 1785 CON IL QUALE IL CANCELLIERE ANNIBALE MAZZA DOVETTE TRASFERIRE LA SEDE DELLA PIEVE CIVILE DA OLGIATE A LEGNANO?
Dall’Imperatore d’Austria Giuseppe II durante una sua visita a Legnano.

21. L’OLONA HA RAPPRESENTATO PER I PAESI DELLA VALLE UNA INDISPENSABILE FONTE DI SVILUPPO. ESISTE UN DISEGNO NEL QUALE LA PIEVE È RAFFIGURATA COME UNA SORTA DI ALBERO NEL QUALE L’OLONA RAPPRESENTA IL TRONCO E I PAESI SONO RAFFIGURATI COME RAMI. TALE DISEGNO È RIPRODOTTO ANCHE SUL SAGRATO DELLA CHIESA DEI SS STEFANO E LORENZO. A QUALE DATA SI PUÒ FAR RISALIRE IL DISEGNO E DOVE È CONSERVATO?
Il disegno si fa risalire alla seconda metà del ‘500 . É conservato nell’archivio della Curia di Milano.

22. QUANTI ABITANTI CONTAVA OLGIATE NEL 1583 QUANDO CARLO BORROMEO DECISE LA TRASLAZIONE DELLA PIEVE A BUSTO?
Olgiate contava allora 550 abitanti (quelli di Busto Arsizio erano 3200)

23. NEL 1851, VERSO PASQUA, FU IMPRIGIONATO DAGLI AUSTRIACI E MINACCIATO DI FUCILAZIONE UN SACERDOTE CHE SVOLGEVA LE FUNZIONI DI COADIUTORE E CHE FU TROVATO IN POSSESSO DI ARMI. COME SI CHIAMAVA QUESTO SACERDOTE?
Don Giulio Enrico Redaelli (fu imprigionato nella fortezza di Josephstad)

24. ALLA CHIESETTA DI S. ANTONIO AL MONCUCCO ERA ANNESSO UN CONVENTO DI CARMELITANI. IN QUALE ANNO FU SOPPRESSO?
Nel 1653 ( 30 maggio)

25. PERCHÉ OLGIATE FU SCELTA COME CAPOPIEVE?
Perché il paese era un importante nodo sulle vie di comunicazione tra Milano , il Seprio e il Ticino Svizzero ed era già “pagus” al tempo dei Romani. Anche nelle scritture più antiche che ci sono giunte viene definita pieve “ab immemorabili”

26. IN QUALE ANNO COMPARE IN OLGIATE UN GRAN PALAZZO CON DELIZIOSO GIARDINO DI PROPRIETÀ DEL MARCHESE GIAMPAOLO MOLLO,SEGRETARIO DEL SENATO MILANESE?
La villa compare nel catasto del 1756

27. QUALE OPERA FU DONATA A OLGIATE NEL 1752 DAL MARCHESE GIAMPAOLO MOLLO, SEGRETARIO DEL SENATO MILANESE?
La statua di San Carlo in pietra serena ancora attualmente collocata di fianco alla chiesa di S. Stefano (Il nome del marchese compare nell’epigrafe posta sul basamento della statua)

28. QUALE CALAMITÀ NATURALE SI ABBATTÈ SU OLGIATE NEL 1501 SECONDO IL CRESPI CASTOLDI?
Un violento ciclone che devastò le campagne e i dintorni.

29. NEL 1509 OLGIATE, COME I PAESI VICINI, SUBÌ LE RAZZIE E LE MALVERSAZIONI DEI FRANCESI CHE OCCUPAVANO IL DUCATO DI MILANO. AD ESSI SI AGGIUNSERO UN ANNO DOPO I SOLDATI DI UN’ALTRA NAZIONE. CHI FURONO?
Gli Svizzeri che calarono in numero di 10.000 dal Gottardo.

30. GLI SVIZZERI CALARONO SULLE NOSTRE PLAGHE IN DUE ANNI SUCCESSIVI COMPIENDO MALVERSAZIONI E RAZZIE, IN OPPOSIZIONE AI FRANCESI CHE OCCUPAVANO IL DUCATO DI MILANO. DI QUALI ANNI SI TRATTA?
Il 1510 e 1511(dopo la rottura dell’alleanza della Lega di Cambrai da parte di papa Giulio II)

31. ALLE RAZZIE DEI SOLDATI QUALI ALTRI FLAGELLI SI AGGIUNSERO NEGLI ANNI VENTI DEL XVI SECOLO A RENDERE QUASI IMPOSSIBILE LA VITA NELLE NOSTRE CONTRADE?
La carestia, per l’abbandono delle campagne dove nessuno si sentiva sicuro, e la peste che fu portata dalle truppe spagnole di Giovanni delle Bande Nere al soldo del Duca di Milano.

32. NEL 1547 UN EVENTO AGGRAVÒ LA CARESTIA LEGATA ALL’ABBANDONO DELLE CAMPAGNE A CAUSA DEI FREQUENTI PASSAGGI DI ESERCITI IN GUERRA. QUALE?
Una grave invasione di cavallette (Crespi Castoldi).

33. QUANTI MORTI VI FURONO PER PESTE E QUANTI ERANO GLI ABITANTI A OLGIATE NEL 1631?
157 su una popolazione di circa 600 abitanti.

34. IL 2 NOVEMBRE 1694 CON DECRETO DEL RE DI SPAGNA CARLO II FU INSEDIATO A OLGIATE IL PRIMO FEUDATARIO. QUAL’ERA IL SUO NOME?
Giuseppe Alessandri nominato conte di Olgiate Olona

35. QUANTO DENARO RENDEVA AL FISCO LA CREAZIONE DI UN FEUDO E LA NOMINA DI UN FEUDATARIO?
Per Olgiate il conte Alessandri pagò al fisco lire 50 per ogni focolare (Famiglia)

36. SECONDO “L’ISTRUMENTO PER IL POSSESSO DEL FEUDO”, ROGATO DAL NOTAIO GIUSEPPE BENAGLIO, QUANTE FAMIGLIE RISIEDEVANO IN OLGIATE NEL 1691?
I “fochi” o famiglie del feudo erano 101

37. NEL 1695 AL FEUDO DI OLGIATE POSSEDUTO DAL CONTE ALESSANDRI, FU AGGREGATO UN ALTRO PICCOLO FEUDO COMPOSTO DA SOLE 16 FAMIGLIE. QUALE?
Quello di Tornavento cosicché il titolo completo dell’Alessandri divenne conte di Olgiate e di Tornavento.

38. IL 16 SETTEMBRE 1706 EUGENIO DI SAVOIA, ALLA TESTA DELLE TRUPPE AUSTRO-PIEMONTESI ENTRAVA IN MILANO, PRENDENDONE POSSESSO IN NOME DELL’AUSTRIA. TRE ANNI DOPO LA CORONA AUSTRIACA NOMINAVA UN NUOVO FEUDATARIO PER OLGIATE E TORNAVENTO. DI CHI SI TRATTAVA?
Del conte Carlo Antonio Prata

39. NEL 1710, QUANDO FU NOMINATO FEUDATARIO CARLO ANTONIO PRATA, QUANTE FAMIGLIE RISIEDEVANO IN OLGIATE?
Le famiglie residenti erano 87.

40. IN QUALE ANNO VENNE DEFINITIVAMENTE SOPPRESSA L’AUTORITÀ FEUDALE?
Venne definitivamente soppressa dopo la battaglia di Marengo (14 giugno 1800) con l’arrivo a Milano di Napoleone I.

41. CHI EDIFICÒ ATTORNO AGLI ANNI 20 DELL’800, CONFERENDOLE L’ASPETTO DI DIMORA PATRIZIA, LA VILLA GREPPI GONZAGA?
La signora Isaura Saulx de Tavanes, nobile francese, vedova di Alessandro Greppi.

42. AI CONVEGNI ORGANIZZATI DA ISAURA CRESPI PARTECIPAVANO MOLTI INTELLETTUALI : FRA DI ESSI I PIÙ NOTI ERANO UNO SCRITTORE E UN FILOSOFO. DI CHI SI TRATTAVA?
Di Alessandro Manzoni e di Antonio Rosmini.

43. IN CHE ANNO MORÌ LA CONTESSA ISAURA GREPPI, ALLA QUALE SI DEVE LA COSTRUZIONE DELLA VILLA GREPPI GONZAGA?
Isaura Greppi morì nel 1871 (2 agosto)

44. QUANTI FIGLI AVEVA AVUTO ISAURA GREPPI DAL MARITO ALESSANDRO?
Tre figli : Antonietta, Luisa e Paolo Emanuele.

45. NEL 1896 LA VILLA GREPPI VENNE DEFINITIVAMENTE BATTEZZATA “VILLA GONZAGA” DA CHI?
Dal principe Emanuele Gonzaga, figlio di Antonietta Greppi e di Luigi Domenico Gonzaga, dopo la morte della zia Luisa, l’ultima dei Greppi.

46. A CHI FU VENDUTA LA VILLA GONZAGA NEL 1904?
Alla Congregazione delle Pie Signore della Presentazione di Como

47. A COSA DETTERO VITA LE PIE SIGNORE SFRUTTANDO LA GRANDE CAPACITÀ RICETTIVA DELLA VILLA GONZAGA NEL 1905?
Dettero vita al Collegio femminile Gonzaga che iniziò l’attività con le prime classi nell’anno scolastico 1905 – 1906

48. DOVE SI TRASFERÌ NEL 1912 IL COLLEGIO GONZAGA?
In una nuova costruzione che le Pie Signore fecero erigere in vicinanza del Collegio Rotondi a Gorla Minore.

49. A QUALE ISTITUZIONE DEVE LA RINOMANZA NEL CORSO DEI PRIMI SETTANTA ANNI DEL SECOLO SCORSO LA VILLA GONZAGA?
Al fatto di essere divenuta sede dell’OPAI

50. LA VILLA GONZAGA INTORNO AGLI ANNI VENTI DEL 900 DIVENNE SEDE DELL’OPAI. QUAL È IL SIGNIFICATO DELL’ACRONIMO OPAI?
Opera di Prevenzione Antitubercolare Infantile

51. PER QUALE MOTIVO LA VILLA GONZAGA, ANCHE QUANDO DIVENNE SEDE DELL’OPAI, VENIVA DENOMINATA DAGLI OLGIATESI L’ISTITUTO?
Perché per un certo periodo, quando era proprietà delle Pie Signore della Presentazione, fu adibito a Istituto Femminile.

52. PER QUALE MOTIVO SI PENSÒ DI SOTTRARRE I FIGLI PICCOLI DI GENITORI AFFETTI DA TBC ALL’AMBIENTE FAMIGLIARE E RICOVERARLI IN ISTITUTI SPECIALIZZATI NELLA PREVENZIONE DELLA MALATTIA?
Perché, pur non essendo la TBC ereditaria, i bimbi di genitori affetti avevano una predisposizione a contrarre la malattia ed era necessario allontanarli dalle fonti dell’infezione.

53. COME SI CHIAMAVA LA SIGNORA CHE, IN SEGUITO ALLA PERDITA DI UN FIGLIO DI 5 ANNI, PIÙ DI TUTTI SI ADOPERÒ PER LA CREAZIONE DELL’OPAI?
Si chiamava Clotilde Cavalli.

54. CHI FU IL PRIMO PRESIDENTE DELL’OPAI ( OPERA DI PREVENZIONE ANTITUBERCOLARE INFANTILE)?
Il professor Luigi Mangiagalli.

55. CHE DATA PORTA L’ATTO UFFICIALE DI NASCITA DELL’OPERA DI PREVENZIONE ANTITUBERCOLARE INFANTILE?
Porta la data del 14 luglio 1914.

56. CHI REGALÒ ALL’OPAI COME PRIMA SEDE CHE POTEVA OSPITARE 30 BAMBINI UNA SUA VILLA A BIASSONO, AL MARGINE DEL PARCO DI MONZA?
L’ingegnere Gustavo Winderling, in memoria del figlio Gigino morto a 5 anni per TBC

57. CHI REGALÒ ALL’OPAI LA VILLA GONZAGA IN VENDITA, DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE, AL PREZZO DI 250.000 LIRE?
Un signore milanese di nome Piero Preda che per telefono annunciò alla signora Clotilde Cavalli l’acquisto con queste parole “ Clotilde, mi sunt el Pedrin: ho pensà che la villa de Olgià te la regali mi”

58. DA CHI E IN CHE ANNO FU INAUGURATO IL PRIMO PADIGLIONE DELL’OPAI DESTINATO A RICOVERARE 100 BAMBINI?
Dal Re Vittorio Emanuele III il 27 Aprile 1925

59. IN CHE ANNO FU INAUGURATO E DA CHI UN SECONDO PADIGLIONE DELL’OPAI DESTINATO AL RICOVERO DI 100 BAMBINI?
Il 27 Ottobre 1925 dal capo del Governo Benito Mussolini

60. IL 10 SETTEMBRE 1932 FU INAUGURATO UN TERZO PADIGLIONE DELL’OPAI DESTINATO AL RICOVERO DEI BAMBINI. CHI ERA PRESENTE ALL’INAUGURAZIONE?
Umberto e Maria di Savoia principi di Piemonte.

61. PER RENDERE PIÙ GRADEVOLE LA PERMANENZA DEI BAMBINI SI DECISE DI FAR DIPINGERE LE PARETI DI ALCUNI AMBIENTI DA UN NOTO PITTORE E DISEGNATORE DEL CORRIERE DEI PICCOLI. DI CHI SI TRATTA?
Di Antonio Rubino

62. QUALI STRUTTURE EDUCATIVE FURONO INTRODOTTE NEL COMPLESSO DELL’OPAI PER FAVORIRE LA REINTRODUZIONE NELLA SOCIETÀ DEI GIOVANI CHE VENIVANO DIMESSI DALLA STRUTTURA?
Una scuola di Agraria, un laboratorio di calzoleria, una bottega di falegnameria e per le giovani dei corsi di Economia domestica.

63. NEL 1936 VENNE INAUGURATA ALL’INTERNO DELL’OPAI UNA CHIESA DEDICATA AI SS INNOCENTI. DA CHI FU PROGETTATA?
Dagli architetti Candiani e Bonicalzi.

64. IL 21 DICEMBRE 1936 VENNE CONSACRATA LA CHIESA DELL’OPAI DEDICATA AI SS INNOCENTI. CHI CELEBRÒ LA CERIMONIA DI CONSACRAZIONE?
Il cardinale Ildefonso Schuster , Arcivescovo di Milano.

65. CON LA NOTEVOLE ATTENUAZIONE DEL PERICOLO TBC VENNE, NEGLI ANNI SESSANTA DEL SECOLO SCORSO, VENNE MENO LA NECESSITÀ DI MANTENERE IN VITA L’OPAI. LA VILLA GONZAGA E LE STRUTTURE ANNESSE VENNERO ACQUISTATE DAL COMUNE DI OLGIATE. IN CHE ANNO VENNE ROGATO L’ATTO DI VENDITA?
Nel 1976 ( 2 aprile)

66. QUANTI ABITANTI CONTAVA OLGIATE ALL’EPOCA DEL CENSIMENTO DEL 1861?
1712 dei quali 847 femmine e 865 maschi.

67. CHI FU CHE NEL 1880 CREÒ AD OLGIATE UN PODERE CHE PORTA IL SUO NOME E VI FECE I PRIMI ESPERIMENTI DI IBRIDAZIONE DEI FRUMENTI, GUADAGNANDO LA MEDAGLIA D’ORO AL MERITO DELL’AGRICOLTURA NEL 1886?
Fu Piero Restelli

68. CHI NEL 1896 FECE DONO AL COMUNE DELL’AREA SULLA QUALE VENNERO SUCCESSIVAMENTE COSTRUITI IL MUNICIPIO E IL FABBRICATO DOVE SI TROVAVANO FINO A QUALCHE ANNO FA LE SCUOLE ELEMENTARI?
La signora Luigia Greppi.

69. COME SI CHIAMAVA IL SINDACO CHE AMMINISTRÒ OLGIATE NEL QUINQUENNIO 1923 – 1928 E FECE ERIGERE IL MONUMENTO AI CADUTI?
Pietro Bianchi

70. COME VENNERO BATTEZZATE ALL’INAUGURAZIONE LE SCUOLE COSTRUITE SUL TERRENO DONATO DALLA SIGNORA LUIGIA GREPPI E RIBATTEZZATE DOPO IL 1945 “SCUOLE BEATO CONTARDO FERRINI”?
Scuole Adua

71. CHI FU IL SINDACO NOMINATO DAL COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE ALTA ITALIA IL GIORNO 8 MAGGIO 1945 E RICONFERMATO ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 17 MAGGIO 1946?
Il rag. Ruggero Macchi

72. COME VENIVA CHIAMATA INTORNO AL SEICENTO LA FRAZIONE BUON GESÙ, DIVISA FRA OLGIATE, CASTELLANZA E BUSTO ARSIZIO?
Cascina di Selva Longa.

73. CON QUALE NOME VIENE NOMINATA NELL’ANTIQUARIO DELLA DIOCESI DI MILANO DEL 1856 LA CASCINA DEL BUON GESÙ?
Con il nome di Cascina delle Corde

74. DOVE SONO CONSERVATI I RESTI DI UN AFFRESCO DI BIAGIO BELLOTTI (1714 –1789) CHE ORNAVA IL MURO DIETRO L’ALTARE DELL’ORATORIO DI SANT’AMBROGIO, RAFFIGURANTE LO STESSO SANTO, E SALVATO DI RECENTE DALLA DISTRUZIONE?
Nell’Oratorio di San Gregorio Magno del Lazzaretto.

75. IN QUALE ANNO SI COMINCIÒ A COSTRUIRE L’ORATORIO DI SAN GIUSEPPE AL BUON GESÙ (POI AMPLIATO FINO A DIVENIRE CHIESA PARROCCHIALE) PER SOPPERIRE AI BISOGNI SPIRITUALI DEGLI ABITANTI DELLA FRAZIONE?
Nel 1708

76. CHI ABBELLÌ L’ORATORIO DI SAN GIUSEPPE CON UNA TELA DI PREGEVOLE FATTURA POSTA SOPRA L’ALTARE E TUTTORA CONSERVATA NELLA CHIESA PARROCCHIALE DEL BUON GESÙ? Il pittore bustese canonico don Biagio Bellotti (1714 -1789) 477. QUANDO FU CONSACRATO DAL CARDINAL SCHUSTER L’AMPLIAMENTO DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI OLGIATE, VOLUTO DAL PARROCO DON LORENZO CAZZANI?
Il 18 Aprile del 1936

78. NEGLI ANNI DAL 1943 AL 1946 IL PARROCO DON FERDINANDO ZAPPA FECE AFFRESCARE LA CHIESA PARROCCHIALE DA UN ARTISTA COMASCO: COME SI CHIAMAVA L’ARTISTA?
Torildo Conconi.

79. IN QUALE ANNO SI TERMINÒ LA COSTRUZIONE DEL CAMPANILE DELLA CHIESA PARROCCHIALE DEI SS STEFANO E LORENZO?
Nel 1854

80. DA CHI FU DONATO IL TERRENO PER L’APERTURA DELL’ATTUALE CIMITERO AVVENUTA NEL 1908?
Dai Principi Gonzaga

81. DA QUALE PITTORE È STATA DECORATA LA CAPPELLA DELLA MADONNA DEL ROSARIO NELLA CHIESA PARROCCHIALE DEI SS STEFANO E LORENZO?
Da Biagio Bellotti (1714 – 1789)

82. DA CHI FU DIPINTA LA TELA RAFFIGURANTE SAN GREGORIO MAGNO CHE SI TROVA NELL’ORATORIO OMONIMO?
Da Paolo Pagani (1661 – 1716) un pittore operante a Milano verso la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo.

83. IL 26 GIUGNO 1959 OLGIATE FU TEATRO DI UNA TRAGEDIA CHE SOLO PER MIRACOLO NON PROVOCÒ UNA STRAGE DI PROPORZIONI PIÙ VASTE. DI QUALE EVENTO SI TRATTA?
Un aereo della TWA con 68 persone a bordo precipitò schivando per poche decine di metri in linea d’aria l’abitato e il padiglione isolamento dell’OPAI e per pochi metri un’abitazione.

84. IN QUALE DATA VENNE POSATA LA PRIMA PIETRA DELLA CHIESA DI S. GIOVANNI BOSCO AL GERBONE?
Nel1966 (il 20 Marzo)

85. IN QUALE ANNO LA CHIESA DI SAN GIOVANNI BOSCO AL GERBONE VENNE ERETTA A PARROCCHIA DAL CARDINALE GIOVANNI COLOMBO?
Nel 1968 (12 Luglio)

86. L’OLONA HA RIVESTITO UNA GRANDE IMPORTANZA NEL DETERMINARE LO SVILUPPO DEI NOSTRI PAESI. DOVE NASCE L’OLONA?
Alla Rasa di Varese.

87. DOVE SI TROVA LA FOCE DELL’OLONA?
A San Zenone Po, in Provincia di Pavia.

88. SECONDO GLI “ATTI DELLA VISITA PASTORALE” DEL CARDINALE FEDERICO BORROMEO DEL 1603, QUANTI MULINI ESISTEVANO SUL TERRITORIO DI OLGIATE?
5 Mulini (1 della Garotola , 1 dei signori Cutica, 2 dei signori Lampugnani, 1 della signora Terzaghi)

89. SECONDO LA PLANIMETRIA DELLA PIEVE DI OLGIATE DEL 1580, DOVE ERANO SITUATI I PONTI SULL’OLONA? A Cairate, a Fagnano verso Gorla Maggiore, tra Solbiate e Gorla Minore, Tra Olgiate e Marnate, tra Castellanza e Castagnate.

90. CHI ERA NEL 1284 IL VICARIO GENERALE DELL’ARCIVESCOVO OTTONE VISCONTI, CHE NEL 1287 CONQUISTÒ E RASE AL SUOLO CASTELSEPRIO RISPARMIANDO SOLO LE CHIESE?
Guidotto Landriano canonico di San Nazzaro in Brolo e Prevosto di Olgiate.

91. NELLA “MATRICULA NOBILIUM FAMILIARUM” DEL 20 APRILE 1277, NELLA QUALE L’ARCIVESCOVO OTTONE VISCONTI ELENCAVA LE CASATE I CUI MEMBRI AVEVANO ACCESSO AL CAPITOLO METROPOLITANO (GLI ORDINARI DEL DUOMO) ,ERA INSERITA “PER PRIVILEGIUM” UNA FAMIGLIA OLGIATESE: QUALE?
I Landriano de Olzate Olona

92. QUALI NORME VENGONO DETTATE DA CARLO BORROMEO NELLA LETTERA INDIRIZZATA AL REVERENDO NOSTRO CARISSIMO MONSIGNOR CARDANO PREVOSTO D’OLGIÀ OLONA, DATATA 7 GENNAIO 1577?
Delle prescrizioni igieniche per limitare il diffondersi della peste ( quella detta di San Carlo del 1576)

93. COME SI CHIAMAVA L’ULTIMO PREVOSTO DI OLGIATE DIVENUTO NEL 1583, DOPO LA TRASLAZIONE, PREVOSTO DELLA PIEVE DI BUSTO ARSIZIO?
Ippolito Seta.

94. NEL 1588 LA PESTE INFURIÒ NEL BORGO DI BUSTO ARSIZIO UCCIDENDO IN UNA SOLA ESTATE 800 PERSONE, TRA LE QUALI VI ERA ANCHE IL PREVOSTO E DUE CURATI DELLA PIEVE. COME SI CHIAMAVA IL PREVOSTO E QUALE PARTICOLARITÀ LO CARATTERIZZAVA?
Il Prevosto era Ippolito Seta che in seguito alla traslazione era passato da Olgiate a Busto Arsizio.

95. OLGIATE EBBE DELLE VITTIME ANCHE A CAUSA DELLA PESTE DEL 1631, DETTA MANZONIANA PERCHÉ DESCRITTA NEI PROMESSI SPOSI. A OLGIATE FECE LA PRIMA VITTIMA IL 13 GENNAIO 1631. IL PARROCO DON GIOVANNI BATTISTA CRESPI NE HA ANNOTATO IL NOME NEL REGISTRO PARROCCHIALE DEI MORTI. QUAL’É QUESTO NOME?
Margarita de Donisi ( Margherita De Dionigi?)

96. IN QUALE ANNO VENNE BENEDETTO L’ORATORIO DI SAN GREGORIO MAGNO,DETTO DEL LAZZARETTO PER LA VICINANZA DI UN CIMITERO NEL QUALE SI SEPPELLIVANO GLI APPESTATI?
Nel 1668

97. CHI FECE ERIGERE L’ORATORIO DI SAN GREGORIO MAGNO DEL LAZZARETTO E DONÒ ANCHE IL TERRENO ANTISTANTE LA CHIESA?
Il conte Giuseppe Besozzi

98. LE LEGIONI ROMANE CHE DI RITORNO DALLA GALLIA SOSTAVANO NELLA STAZIONE ROMANA DI OLGIATE POSTA A 25 MIGLIA DALLA CITTÀ IMPERIALE DI MEDIOLANUM, PORTARONO NEL BORGO LA DEVOZIONE PER UN SANTO NATO AD ARLES E MARTIRIZZATO DURANTE LA PERSECUZIONE DI DIOCLEZIANO. A QUESTO SANTO FU DEDICATA UNA CHIESETTA ANCORA OGGI ESISTENTE SULLA STRADA PER MARNATE. DI QUALE SANTO SI TRATTA?
Di San Genesio di Arles.

99. IN QUALE ANNO E DA CHI VENNE ERETTA IN PARROCCHIA DI SANTO STEFANO LA CONFRATERNITA DEL SS SACRAMENTO?
Nel 1604 durante la visita del cardinale Federico Borromeo.

100. SECONDO IL DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA DELL’OLIVIERI IL NOME OLGIATE DERIVEREBBE DAL TERMINE CELTICO “OLCA” O “OLCIA” . QUALE È IL SIGNIFICATO DI QUESTO TERMINE?
Porzione di terra che si può arare.