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L’amore per la natura di Giuliana Amicucci resta con noi

Il ricordo di Giuliana Amicucci dal Piaz, raro esempio di passione, dedizione e tenacia al servizio della natura, con una preziosa eredità

Un pezzo importante di Valle Olona ci ha lasciato. Giuliana Amicucci dal Piaz, come ci teneva rigorosamente aessere sempre indicata, affiancata dal cognome da sposata, è morta nei giorni scorsi in una tranqullità quasi anomala per una persona esuberante, sempre carica di energia e poco disposta a lasciar correre.

Aspetto decisamente più importante però, sempre prima di tutto nell’interesse dell’ambiente, della natura. Ottima amica per chi disposto a condividerne la sfida, altrettanto poco propensa a tollerare abusi e mancanze verso animali, fiori e alberi.

Non a caso, tanta passione l’aveva presto portata verso il mondo del volontariato. Tra i contributi più importanti, quello alle GEV, le Guardie Ecologiche Volontarie, a difesa dei parchi locali. Per questi aspetti, un importante esempio di dedizione e impegno. Sempre in prima fila nella tutela della natura, pronta a mtterci la faccia anche nelle situazioni più scomode.

Per chi ha avuto la fortuna di conoscerla da vicino, difficile non lasciarsi andare a un sorriso nel ricordo di come durante certi scontri, anche accesi, con Amministratori locali non altrettanto sensibili e scupolosi, amasse paragonarsi a qualche volatile spesso associato alla natura femminile. Paragoni solo all’apparenza irriverenti, della quale lei tessa ne andava orgogliosa, indice di come in realtà il suo pensiero fosse sempre prima di tutto l’ambiente.

Un’eredità importante

A livello personale però, Giuliana ci ha lasciato un’eredità importante. La sua enorme passione l’ha portata infatti a scrivere un’opera per diversi aspetti unica. Voci da Naturandia è una trilogia tra le più dettagliate e complete sugli alberi della Valle Olona. Una serie di percorsi tracciata con rara precisione, competenza e nturalmente una quantità smisurata di amore. Probabilmente, la stessa che ha prodotto una dimensione poco compatibile con le esigenze dell’editoria moderna.

Per nostra fortuna, qualche mese fa questo tesoro è stato affidato all’Ecomuseo della Valle Olona, unico a rispondere all’appello lanciato da Giuliana attraverso il TG Solbiate, per metterlo a disposizione di tutti.

Questo probabilmente è il pensiero più bello con la uale possiamo ricordarla. Una donna, decisa, appassionata e tenace al punto da mettere a volte in difficoltà reggerne il passo. Senza dubbio però, un grande esempio per la Valle Olona. Assolutamente, un patrimonio da non disperdere.

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