Storia – Gorla Maggiore

Il primo nucleo abitativo originario, si costituì prima del Mille, all’interno dell’ansa del ciglio valivo e, successivamente, si sviluppò lungo le strade che vi convergevano radialmente.

Indiscutibile il ruolo catalizzatore del Canton Ticino, il nucleo fortificato residenza del signore feudale e anche sede di una antichissima “obbedienza”.

Durante il Medioevo si trasferirono a Gorla Maggiore numerose famiglie di coloni ed alcune casate nobili, tra cui il Moneta, che nel XV secolo trasformarono il complesso del Canton Lombardo in una loro vasta dimora.

I nobili che non ebbero questa possibilità, andarono ad abitare in un quartiere poco distante che prese il nome di “Contrada dei Nobili”.

L’arrivo di nuova gente e l’incremento demografico portarono all’estendersi dell’abitato e al sorgere della “Contrada Longa”.

Il villaggio medioevale sorto nelle immediate vicinanze del Canton Lombardo, occupava quindi l’area dell’attuale “centro storico”.

Il suo limite era ben delineato dai “chiosi”, campi chiusi da siepi o muri che circondavano tutto l’abitato, seguendo la linea oggi indicata dalle vie Garibaldi, Mazzini, Verdi e Toti.

L’abitato di Gorla Maggiore comprendeva anche alcune unità abitative sparse per il territorio. Di loro è rimasta traccia nella toponomastica: “caslana”, “chio”, “masnazzo”, “manera” tutti i termini che denunciano l’esistenza di dimore rurali con podere.