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Cicloturismo, nuova chiamata per la Valle Olona

Varese Sport Commission rilancia il progetto di cicloturismo #DoYouBike, dove la Valle Olona può essere protagonista, ad alcune condizioni

Per i tanti abituali frequentatori della Pista Ciclopedonale della Valle Olona, non è difficile vederla come una risorsa al di là del tempo libero e dei venti chilometri tra Castellanza e Castiglione Olona. Come numerosi esempi ormai insegnano, può diventare un importante mezzo per creare lavoro.

Per riuscirci però servono alcuni requisiti fondamentali. Prima di tutto, una manutenzione regolare, possibilmente capace di andare oltre i battibecchi dei più miopi a ogni intervento importante.

Soprattutto però, un’unione di forze in grado di mettere a punto una proposta completa, coordinata e organizzata nel mondo del cicloturismo. Per chi ha l’umiltà di prendere esempio dagli altri, buona parte dell’Europa insegna. Dove per ogni chilometro di pista ciclopedonale si può trasformare in qualcosa come sei posti di lavoro e relativi introiti.

Fino a oggi, questo rappresenta il punto debole della Valle Olona, da troppo tempo ormai stritolata come ambizioni sotto il peso di Amministrazioni poco disposte a guardare oltre il consenso in viste della scadenza elettorale e ancora meno disposte a collaborare con Comuni che non siano del proprio schieramento.

Così, mentre a poca distanza cicloturismo e più di recente anche i Cammini attirano sempre più persone grazie a una condivisione di intenti, in Valle Olona regnano ancora letargo, indifferenza e gelosie.

#DoyouBike insegue il salto di qualità

Ora però, si presenta una buona occasione. Se non l’ultima, quasi. La buona notizia però, nata e gestita al di fuori degli ambienti politici. Il nuovo tassello nella promozione turistica del territorio arriva infatti dalla Camera di Commercio attraverso Varese Sport Commission.

Obiettivo, un salto di qualità nel progetto #DoYouBIke, iniziativa in atto da alcuni anni e con l’obiettivo ora di realizzare un sistema cicloturistico e di mobilità sostenibile con il coinvolgimento di imprese della filiera, associazioni di categoria ed Enti locali.

Questo aspetto è importante. Il contributo degli Enti locali è fondamentale e sicuramente benvenuto, Solamente però per chi ha intenzioni serie. Altrimenti, la Camera di Commecio ha già di mostrato di poter agire anche i autonomia.

Astenersi perditempo

Complice  forse la scadenza ravvicinata, la Provincia di Varese per prima ha sottoscritto un accordo di programma, insieme ai primi operatori della filiera. L’iniziativa risponde a una domanda crescente sul mercato dell’ospitalità ed è rivolta alle aziende locali interessate nella ricettività turistica e cicloturismo.

Secondo il rapporto Unioncamere-Legambiente, nel 2019 il cicloturismo in Italia ha generato 55 milioni di pernottamenti, con una spesa di 4,7 miliardi di euro.

L’idea parte da una situazione comunque favorevole. La rete esistente e quella in via di sviluppo, tra cui il proseguimento da Castiglione Olona al confine con il Canotn Ticino, permetteranno di connettere l’intero territorio provinciale, proponendo ai possibili turisti su due ruote itinerari naturalistici e culturali particolarmente attrattivi, da quelli pianeggianti e collinari a Sud a quelli di enduro e più impegnativi dell’area Nord.

«I percorsi verranno strutturati sulla base di tipologia di utenti, difficoltà e lunghezza- spiega Giovanni Martinelli, product manager incaricato di seguire il progetto per la Camera di Commercio -. Contrassegnandoli e dotandoli di tutte le informazioni necessarie nonché dei servizi correlati: assistenza, mappe, noleggio attrezzature, punti ristoro, bike hotel, ristoranti e pubblici esercizi bike friendly.

Chiamata a raccolta per chiunque disposto a crederci

Uno degli elementi decisivi  dovrà essere la costruzione di un network con gli operatori. Si va dalle convenzioni con gli attori della mobilità ferroviaria e della navigazione alle collaborazioni con aziende del territorio quali bike center, ristoranti, alberghi e agriturismi così da garantire l’appoggio logistico alle diverse attività.

Questo è il punto cruciale anche per la Valle Olona. Inserita nel contesto Est della provincia, insieme all’area del Ticino, è chiamata a mettersi in gioco. Chiunque sia attivo, o sia pronto a impegnarsi nella ricettività, nella logistica, nell’assistenza, è il benvenuto.

Tra chi non ha perso tempo nell’aderire, l’Ecomuseo della Valle Olona, pronto a mettere a disposizione la guida Ciclopassegiando in Valle Olona e a fare da supporto nella ricerca delle attività interessate. Si parla di vendita e soprattutto assistenza per biciclette, ospitalità allestendo o adeguando le strutture attuali in Bike hotel, ristoranti pronti ad attrezzare postazioni di ricarica per biciclette elettriche, chi vuole dedicarsi alla relativa attività di noleggio e infine chi voglia occuparsi della promozione del territorio e fare da guida ai ciclisti ma anche chiunque voglia visitare la Valle Olona.

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