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Con l’Ecomuseo pronto da tempo, tocca ai Comuni mettersi in gioco

Anche l’Ecomuseo della Valle Olona è pronto a tornare in azione. In realtà, l’impegno vero e proprio non si è mai fermato, rivolto soprattutto a spingere le Amministrazioni Comunali interessate a sbloccare una volta per tutto le procedure per la fondazione formale e la firma dei relativi documenti in vista del riconoscimento di Regione Lombardia, con la relativa possibilità di accedere ai relativi bandi.

Un lavoro impegnativo, a volte sfiancante, il cui dilatarsi dei tempi è dovuto soprattutto alla forte volontà di coinvolgere il numero maggiore possibile di paesi. Al fianco di questo però, il lavoro è proseguito anche sul campo.

A breve infatti, si spera di poter finalmente mandare in stampa la nuova versione della guida Ciclopasseggiando in Valle Olona e organizzare un relativo evento pubblico di presentazione.

Nel frattempo, sono comunque da registrare due traguardi importanti. Il primo, grazie alla disponibilità di Giulia Finardi, laureanda in Scienze dell’ambiente e della natura presso l’Università degli studi dell’Insubria, è stata realizzata la cosiddetta mappatura della Valle Olona.

Si tratta di un lavoro tanto importante quanto gravoso. Indagare in ogni paese alla ricerca di materiale riguardante tutti gli aspetti di competenza per un Ecomuseo e ricavarne una serie di schede per realizzare un archivio di interesse pubblico.

«Abbiamo raccolto subito con entusiasmo la richiesta di Giulia per effettuare il tirocinio presso di noi – sottolinea Stefano Mattei Arpiselli, Coordinatore dell’Ecomuseo della Valle Olona -. Anche se il lockdown ha reso difficile la raccolta delle informazioni sul campo, alla fine il lavoro svolto è risultato eccellente e molto prezioso per noi. Speriamo di farne un buon uso».

Nel frattempo, l’Associazione può contare su un altro importante contributo, tanto prezioso quanto inatteso. Giuliana Amicucci Dal Piaz, tra i principali conoscitori della Valle Olona, nonché guida e con un passato nelle GEV, ha voluto donare una serie di itinerari da lei scritti negli ultimi anni.

Una serie di interessanti percorsi tra Castellanza e Castiglione Olona, quale ulteriore opportunità per scoprire la Valle Olona secondo i propri gusti. Con in più un inedito itinerario per non vedenti realizzato con l’aiuto di Elisabetta Corradini.

«Ogni punto di vista e ogni contributo è per noi fondamentale – riprende Mattei Arpiselli -. Considerata anche l’autorevolezza dimostrata sul campo dalla signora Amicucci Dal Piaz, siamo onorati abbia pensato a noi come custodi del suo prezioso materiale».

Nei prossimi mesi, tutta la documentazione raccolta e catalogata sarà messa a disposizione sul sito Web dell’Ecomuseo della Valle Olona. «Ci auguriamo  di ricevere analoga attenzione e considerazione anche da parte dei Comuni – conclude il Coordinatore -. Se si vuole veramente mettere un’importante risorsa al servizio del territorio, è il momento di rompere gli indugi e passare ai fatti».

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