Pillole di Valle Olona antinoia: Villa Gonzaga
Tanti edifici storici della Valle Olona sono oggi sede di Municipio. Tra questi, uno dei più interessanti per le vicende passate prima di arrivare alla destinazione attuale, c’è Villa Gonzaga a Olgiate Olona.
Così la racconta Dario Crespi, per l‘Ecomuseo della Valle Olona, lavorando sul materiale disponibile su Wikipedia.
Questo complesso oggi ospita gli uffici comunali, una scuola primaria, la biblioteca e altri servizi per il pubblico, ma in passato era dimora di un ramo della nobile famiglia dei Gonzaga (i “Gonzaga di Vescovato”).
L’edificio risale al XIX secolo e sorse su una precedente villa di proprietà dei conti Quirici, poi dei baroni Castelli e infine dei conti Greppi. Fu Isaura Saulx Tavanes, moglie del conte Giuseppe Greppi, a voler ingrandire e rimodernare la villa e il parco adiacente.
Al suo interno il complesso conservava importanti collezioni librarie, numismatiche e filateliche, ma anche una pinacoteca e addirittura un museo di storia naturale con esemplari di uccelli, rettili e lepidotteri. Nei piani inferiori si trovavano le cantine che conservavano vini pregiati, le scuderie e delle grandi serre.
Era presente all’interno della villa anche una cappella in stile gotico-francese consacrata nel 1876, cinque anni dopo la morte della duchessa Isaura.
La villa passò in eredità ai figli di lei e, successivamente, ai nipoti della secondogenita Luisa: Luigi ed Emanuele Gonzaga. Emanuele all’inizio del XX secolo decise di trasferire la sua residenza a causa dei fumi emessi dalle nascenti fabbriche lungo il fiume e, dopo averla svuotata, vendette la villa nel 1905, che fu acquistata dalla Congregazione delle Pie Signore della Presentazione di Como che ne fecero un collegio femminile.
Il Collegio Gonzaga ospitava le aule al piano terra e i dormitori per le studentesse e le camere per le suore al piano superiore. Durante la prima guerra mondiale, con il trasferimento del Collegio a Gorla, la villa fu nuovamente messa in vendita e nel 1918 fu acquistato dal Comitato dell’Opera di Prevenzione Antitubercolare Infantile (O.P.A.I).
Il re Vittorio Emanuele III e Benito Mussolini, rispettivamente nell’aprile e nell’ottobre del 1925, inaugurarono due nuovi padiglioni. Un ulteriore padiglione arrivò nel 1932, anno in cui nacque la Scuola d’Agraria, presto seguita da quelle di Calzoleria e di Falegnameria.
Il 21 dicembre 1936 il cardinale Alfredo Ildefonso Schuster consacrò la nuova cappella da lui voluta, dedicata ai Sati innocenti e realizzata su progetto degli architetti Candiani e Bonicalzi.
Affacciato sulla strada che conduce a Marnate si trova il padiglione più recente, utilizzato per l’isolamento delle malattie infettive, realizzato nel 1955 e oggi utilizzato come casa di riposo per anziani. Dopo settant’anni di attività l’O.P.A.I. dovette chiudere i battenti e il comune di Olgiate Olona divenne proprietario del complesso architettonico nel 1976.