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Pillole di Valle Olona antinoia: Santuario della Madonnetta

Nei momenti difficili è naturale affidarsi anche alla spritualità. Al Santuario della Madonnetta nella parte alta di Gornate Olona però, la preghiera non è l’unica raigone di visita. Si torva infatti in una delle zone più belle della Valle Olona per chi ama unire natura, storia, arte e religione.

Il Santuario della Madonnetta non è una chiesa qualunque, non è una struttura scenografica come le più usuali dimostrazioni religiose, bensì è una costruzione rurale, umile e semplice. L’edificio religioso ubicato tra la brughiera di Gornate Olona ed i boschi del parco RTO disegna in questo territorio un paesaggio tanto speciale come spirituale.

La zona in questione è distante dal centro abitato. La strada per raggiungervi è impervia, scomoda, ripida e non del tutto asfaltata. Nonostante ciò si è continuato a vivere il luogo e ciò rivela un affetto profondo della popolazione verso questo sito. Una dimostrazione costante di ciò, avviene durante la festa della Madonnetta, la domenica dopo Ferragosto, quando i prati circostanti si riempiono di visitatori e devoti.

Il forte culto verso il santuario inizia ancora quando questo nemmeno esisteva. Attorno la metà del seicento nelle vicinanze di dove oggi sorge la costruzione religiosa, vi era una fornace che fabbricava coppi e mattoni. In questi anni, su di uno dei muretti dei fornaciai un ignoto artista dipinse un’immagine della Madonna col Bambino, la Madonna di San Salvatore. Più tardi i devoti innalzarono un tetto a coppi per proteggere l’effige.

In questo luogo, la tradizione vuole che nel 1667 avvenne il primo di dieci casi miracolosi. Nella credenza dei gornatesi i miracoli avvennero fra il 18 dicembre 1667 e la fine di giugno del 1668, la maggior parte di questi relazionati con la guarigione di qualche tipo di malattia, maleficio, lesione o frattura.

 

Nel 1680 fu ultimato il santuario che oggi possiamo ammirare. È molto probabile che la sua costruzione a mattoni a vista, fu effettuata dagli stessi muratori e devoti della zona del Seprio. L’architettura è la tradizionale di quell’epoca, con un fragile e piccolo campanile che spunta dal tetto. Il santuario è stato più tardi riformato (forse varie volte), assumendo un aspetto più raffinato ed elegante.

La chiesa è stata progettata a navata unica ed è creata in modo che il celebratore sia rivolto verso est. Sulla facciata principale si può ammirare ancora oggi un’immagine dipinta della Beata Vergine Maria, ovvero la figura religiosa per la quale tutta quest’area di Gornate Olona è divenuta uno dei luoghi più identitari per gli abitanti del Seprio e della Valle Olona.

Fonte: D. Dalla Gasperina, “Il Santuario della Madonnetta di Gornate Olona”, Parrocchia di Gornate Olona, 2003.

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