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In prima fila per dare voce ai Caregiver

#iosonocaregiver è la proposta di legge di iniziativa popolare per il riconoscimento e il sostegno del Caregiver Familiare in Lombardia.

Caregiver è un termine anglosassone ormai di uso comune e significa “colui che si prende cura”, in pratica si riferisce a tutti i familiari che assistono un congiunto malato e/o disabile non autosufficiente.

In Italia il caregiver non ha ancora avuto riconoscimento, alcune regioni (l’Emilia Romagna in particolare) si sono mosse autonomamente anticipando una soluzione che a livello nazionale sembrerebbe (finalmente) vicina.

Infatti, con la legge di bilancio 2018 è stato istituito un fondo di 20 milioni di euro per il triennio 2019-2020-2021, poi alzato a 25 milioni, che attende solo i decreti attuativi per diventare operativo.

#iosonocaregiver è promossa da ANCI (associazione nazionale dei comuni italiani), Forum terzo settore, Ancescao, ADA (associazione per i diritti degli anziani), ACLI, Spicgil, Cislpensionati, Uilpensionati, Anteas, Auser, Arci.

In pratica, un’ampia copertura sociale che dovrebbe facilitare l’obiettivo delle cinquemila firme di cittadini lombardi necessarie alla proposta di legge per poi essere discussa (e si spera approvata) in consiglio regionale.

Le cinquemila firme devono essere raccolte entro Febbraio 2020 e le associazioni hanno predisposto del materiale pubblicitario come manifesti, locandine, cartoline, per informare sulla iniziativa.

La legge si articola in tre parti: la prima riguarda il caregiver e le sue principali attività; la seconda definisce il ruolo del Caregiver in relazione ai servizi alla persona; la terza stabilisce gli interventi a sostegno dei caregiver: luoghi di supporto ed incontro che operino in collegamento coi servizi sociali e socio sanitari, gli sportelli assistenti familiari e altri servizi presenti sul territorio, un piano formativo rivolto agli operatori dei servizi che ne valorizzino le funzioni, il potenziamento dei ricoveri di sollievo, campagne di informazione.

Ecco, quello dell’informazione è un punto dolente perché nonostante il coinvolgimento di un’ampia parte del mondo associativo, i cittadini sono poco informati, anzi gli stessi caregiver sono poco informati.

Per esempio, dove si va a firmare? A Tradate in comune, all’ufficio anagrafe che è aperto da Lunedì a Sabato dalle 10 alle 12.30 e il Giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.

michiamoaldo

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