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Dopo la Peste e l’abbandono, per il Lazzaretto è ora di tornare a nuova vita

Una rappresentazione storica primo importante passo per il recupero della preziosa chiesa del ‘600

Per tanti è poco più di una chiesa abbandonata, a volte notata solo per caso. Per chi la conosce bene invece, non solo di Marnate, il Lazzaretto è uno dei pezzi di storia più importanti dell’intera Valle Olona. Il suo problema, trovarsi lontano dal centro abitato e aver subito un destino di abbandono, simile a buona parte delle testimonianza del passato locale. Da qualche tempo però, per fortuna sua e di tutto il territorio, qualcuno ha deciso di prendersene cura e ora sono arrivati i primi risultati importanti.

Nel fine settimana del prossimo 19 e 20 maggio, a pochi passi da lì presso La Casa di Alice, si terrà il primo evento intenzionato a riaccendere i riflettori sul Lazzaretto di Marnate. Marnate 1630, Rievocazione Storica Manzoniana propone infatti un viaggio nel passato, tornando fino al 1600.

Il Lazzaretto di San Rocco è stato infatti costruito proprio in quell’epoca, a ricordo dei morti della terribile peste del 1630, la medesima descritta da Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi.

Nei due giorni di programma, gruppi di rievocatori storici (Reenactor) metteranno in scena dei passi tratti proprio dall’opera di Alessandro Manzoni. I ragazzi delle scuole di Marnate e di Olgiate Olona saranno coinvolti in un percorso tra gli accampamenti storici, immersi completamente in un’altra epoca.

Tornando invece al presente, il 2018 sarà un anno davvero decisivo per lo storico edificio. Il Comitato per la Tutela e la Conservazione del Lazzaretto di Marnate, nato nel settembre 2016 da un iniziativa dell’assessore alla Cultura e Vice Sindaco del Comune di Marnate Donata Canavesi e costituito ufficialmente quest’anno, intende infatti garantire l’attività di valorizzazione, promozione, conservazione e tutela.

Per raggiungere questo obiettivo, i  diciotto membri attivi del Comitato hanno redatto un programma di attività, finalizzate alla messa in sicurezza e alla futura ristrutturazione di un luogo storico dal valore inestimabile, oltre che unica Chiesetta presente nel fondovalle dell’Olona.

Nel 2017, con l’adesione alla 8° edizione del Censimento FAI I Luoghi del Cuore, erano state raccolte 2.843 firme, utili a creare una nel territorio comunale. Ora, i protagonisti sono pronti a riprovarci. Dal 30 maggio, il Comitato ha infatti intenzione di partecipare alla raccolta firme della nona edizione dell’iniziativa.

Solo una delle iniziative attraverso le quali Comitato e soci delle due associazioni organizzatrici dell’evento sperano di riuscire a trasmettere l’entusiasmo che ha animato in questo periodo il loro lavoro e di trasferire alle giovani generazioni l’interesse per un luogo che per molti in Paese ha un significato religioso e affettivo. Oltre a  far loro riscoprire il valore di un romanzo storico di uno degli autori più significativi della letteratura italiana.

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