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Grazie alla #DoYouLake Card, per la Valle Olona l’esempio vien dal BIT

Raccoglie subito adesioni l’iniziativa della Camera di Commercio per stimolare il turismo locale

Alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, principale appuntamento del settore in Italia, non c’è la Valle Olona. Non perchè non sia all’altezza della situazione, quanto per una espressa scelta del territorio. Cioè, per una conclamata mancanza di cognizione sull’argomento a livello istituzionale.

Eppure, nonostante questo, un pezzo di Valle Olona sarà comunque presente, e non solo in quanto parte della ben più vivace provincia di Varese nel suo insieme. In attesa di vedere valorizzare a dovere le potenzialità di un Ecomuseo o iniziative di pari portata, le uniche opportunità per stimolare l’economia locale passano infatti per la Camera di Commercio. Grazie alla collaborazione con Varese Convention and Visitors Bureau, nasce la Varese #DoYouLake? Card. Una vera e propria carta promozionale intenzionata a valorizzare e aiutare a scoprire siti, dimore e musei della Terra dei Laghi.

Dove sono presenti sinergie già operative, la card garantisce già scontistica e agevolazioni per far sì che la crescita costante degli arrivi turistici in provincia di Varese possa offrire nuove e ulteriori occasioni di entrare in contatto con le eccellenze che caratterizzano il territorio. Una crescita già reale, con gli arrivi cresciuti dai 631mila del 2006 al milione e 303mila del 2016. In attesa dei dati definitivi dell’anno appena trascorso, che si annunciano ulteriormente positivi.

Tra i primi a credere a quest’iniziativa di promozione turistico-culturale, il progetto Varese4U per la diffusione della conoscenza dei quattro siti Unesco. Oltre agli  insediamenti longobardi di Castelseprio e Torba, Sacro Monte, area palafitticola dell’Isolino Virginia e spazio paleontologico del Monte San Giorgio fanno del varesotto un vero e proprio unicum in quella Lombardia già di per sé  la regione italiana con più località Patrimonio dell’Umanità. Una sinergia estesa al FAI, capace di aggiungere beni del calibro di Villa e Collezione Panza a Varese, Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno e lo stesso Monastero di Torba.

Pronta anche l’adesione del museo MAGA di Gallarate e del Fisogni di Tradate, una realtà unica del suo genere in Europa che illustra la storia delle stazioni di rifornimento dei carburanti per veicoli a motore. Insieme a loro, i musei del Sacro Monte, con il Baroffio e del Santuario e il Pogliaghi.

Per quanto riguarda il capoluogo, attiva la collaborazione con il Comune di Varese per Villa Mirabello e il castello di Masnago, oltre all’attenzione di altri attori pubblici e privati del settore turistico. Fra questi, l’Amministrazione Provinciale con l’eremo di Santa Caterina del Sasso.

“Varese #DoYouLake? Card è un’altra iniziativa con cui il nostro ente si mette a disposizione del territorio con i propri operatori – sottolinea Fabio Lunghi, Presidente della Camera di Commercio di Varese -. Intendiamo offrire un contributo effettivo alla valorizzazione turistica di una provincia sempre più attrattiva, come dimostrato dagli ultimi dati”.

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