Gorla MinoreNotiziario

Pillole di Valle Olona antinoia: Villa Durini

Pochi altri ambienti in Valle Olona riescono a combinare storia locale e natura come il parco di Villa Durini  a Gorla Minore. Luogo di rtirovo tra i preferiti, non solo dai gorlesi, aiuta a respirare per un momento un’atmosfera rilassante anche inun periodo dove è difficile frequentarlo regolarmente.

Un luogo simbolo, il cui nome è legato all’edificio principale, fulcro della storia locale, non necessariamente noto a tutti. Certamente, ancora oggi amato, come conferma la descrizione realizzata nientemeno che dal Consiglio dei Ragazzi.

Volla Durini è stata costruita alla fine del 1500 dai Magni, una famiglia borghese di Milano. In seguito è stata acquisita dai Terzaghi, signori di Gorla Minore e nel 1600 è passata ai Durini. Nel 1956 è stata acquistata dal Consiglio Comunale, restaurata e oggi è la sede del Comune di Gorla Minore.

In origine, era pensata come  luogo di villeggiatura, nelle terre dei Terzaghi, signori di Gorla Minore e amici dei Magni. Grazie alla fitta vegetazione intorno alla villa, essa era soprattutto un luogo di caccia frequentato dai proprietari nel tempo libero. Nel 1603 una delle discendenti sposa un Terzaghi, portando in dote appunto la villa

Nel 1700 la viene ristrutturata e ampliata, assumendo la forma attuale. Nel 1763 sempre per questioni matrimoniali la villa passa ai Durini, conti dal 1600, dopo aver comprato il titolo dai De Leira, una ricca famiglia nobiliare.

I Durini, a metà dell’Ottocento, ristrutturarono nuovamente la villa. Tra i membri della famiglia Durini, ricordiamo il Cardinale Angelo Maria Durini il quale possedeva una villa a Monza, dove aveva istituito un’accademia, cioè un ritrovo per letterati, tra i quali vi era anche Giuseppe Parini, famoso poeta del ‘700, dal quale prende il nome il nostro istituto comprensivo, e che dedicò al Cardinale Durini una poesia. Nel 1800 i Durini ristrutturano nuovamente l’edificio.

Da rudere a Municipio

Nel 1956, vista l’intenzione dei Durini di cedere la villa, il Consiglio Comunale l’acquistò ormai in rovina. Si dovette aspettare il 1973 per l’avvio dei lavori di restauro, conclusi nell’87.

In un primo momento l’ edificio diventa la sede della Biblioteca Comunale; nel 2000 su decisione del sindaco Colombo, si sposta qui la sede del Comune, al posto della biblioteca.

Nel 2001-2002 l’ultima erede dei Durini ha donato al comune dei quadri di importante valore storico, raffiguranti membri della famiglie Durini e Terzaghi che nel 2006-07 sono stati restaurati e sono tuttora esposti nella villa. La figlia dell’ultima discendente dei Durini ha promesso di donare al Comune anche degli oggetti d’epoca.

Allinterno, tra un fuccicio comunale e l’altro, si nascondo diversi tesori artististici.Tra i meno scontati, salendo dalle scale per accedere al primo piano, una porta conduce a una piccola cappella, oggi sconsacrata, dove la famiglia Durini si riuniva per celebrare la messa. Si poteva anche seguire la messa da una finestrella che oggi si trova dietro un armadio, nell’ufficio tributi.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.