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Se tutta una Valle risponde, la Valmorea reagirà al doppio colpo basso

Pochi giorni dopo la distruzione delle carrozze ferroviarie, una ingiustificata razzia all’Associazione di materiale dal valore solo storico

Proprio nel momento più delicato per una della Associazioni meglio capaci di mostrare la voglia di riscatto della Valle Olona, gli Amici della Ferrovia Valmorea si trovano a dover incassare un doppio colpo capace di mandare al tappeto chiunque.

Dopo aver preso atto della brutta sconfitta con relativa distruzione delle carrozze ferroviarie diventate simbolo dell’area della Bascula e dell’opportunità per Castiglione Olona di affermarsi quale vero e proprio centro di accoglienza per l’intera Vale Olona, un’irruzione notturna, tanto devastante quanto inutile, ha buttato al vento anni di lavoro.

Secondo un copione spietato, pochi giorni dopo a pochi metri di distanza, il deposito dell’Associazione è stato presi di mira dai delinquenti di turno. Superato facilmente il portone di ingresso, via libera a una razzia difficile anche solo da ipotizzare.

Perché, come buona parte delle Associazioni, il valore del contenuto poteva apparire trascurabile, perfino per il più miserabile tra i malintenzionati. Oltre ai pochi strumenti di lavoro per tenere in ordine l’Area della Bascula, materiale per le mostre, documenti storici e poco altro.

Il bottino la dice lunga. Oltre a un generatore di corrente e a un decespugliatore, in mancanza di meglio i ladri hanno pensato bene di portarsi via anche una grande quantità di trenini funzionanti. Anche se dal discreto valore economico, oggetti non certo facili da piazzare sul mercato della ricettazione e comunque per pochi spiccioli.

Molto più grande invece il danno apportato all’Associazione e alla Valmorea. Da troppi anni ormai tornata nelle viscere della burocrazia dopo un breve periodo di lungimiranza politica grazie alla quale il treno a a vapore era tornato fino a Malnate, al progetto ormai insabbiato di arrivare proprio a Castiglione Olona si aggiunge anche dover ricostruire quasi da zero il materiale utile a raccontarne la storia e tenerne viva l’attenzione.

Non contenti dell’impresa, i ladri si sono accaniti anche verso l’unica carrozza rimasta, quella storica. Divelta la serratura, hanno perlustrato senza alcun riguardo l’interno alla ricerca di altri modellini. L’unico valore rilevante dell’operazione, i danni lasciati sul terreno.

Per niente disposti ad arrendersi ora gli Amici della Ferrovia Valmorea sono chiamati a moltiplicare uno sforzo già impegnativo per rilanciare prima di tutto la propria attività, ma subito dopo per riportare la linea ferroviaria storica al meritato splendore.

La stessa ferrovia capace per decenni di portare lavoro, oggi resta infatti una delle testimonianze storiche del territorio, pronta a trasformarsi in nuova opportunità nella nuova veste di linea turistica.

Le possibilità sul campo sono già stata dimostrate più volte. Il primo passo spetta ora alla politica (locale, provinciale, regionale e transfrontaliera), senza più girarsi dall’altra parte e ignorarne l’esistenza al di fuori dei pochi mesi di una campagna elettorale.

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