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Per lo sprint finale, al Lazzaretto serve l’attenzione di tutta la Valle

Con un lavoro di squadra, è ancora possibile un risultato storico nella sfida FAI I luoghi del cuore

A due mesi di distanza dalla fine delle votazioni, la sfida per I Luoghi del cuore 2018 è ancora aperta. Anche se tutta in salita, le speranze per il Lazzaretto di Marnate sono ancora vive. Con un flusso di voti proseguito a ritmo continuo anche durante l’estate, i 1.470 voti a fine settembre sono certamente un ottimo risultato se paragonato alle precedenti prestazioni della Valle Olona. Tuttavia, ampiamente insufficienti a frequentare le zone alte della classifica.

Attualmente infatti, il Lazzaretto occupa la posizione 64. Eccellente in assoluto, con però ampi spazi di miglioramento. La vetta della graduatoria è infatti molto lontana, a una probabilmente irraggiungibile quota 23mila con il territorio toscano di Monte Pisano.

Anche se per raggiungere il podio è necessario comunque superare quota ventimila, dalla quarta posizione in poi, il divario si accorcia in modo brusco. Attualmente infatti, sono sufficienti quindicimila preferenze per arrivare nelle primissime posizioni, utili comunque per ambire a ricevere attenzione da parte del FAI.

Tra i vantaggi del Lazzaretto di Marnate infatti, anche la dimensione contenuta dell’edificio, dove è più facile avviare un primo progetto. Soprattutto però, a guadagnarne sarebbe la visibilità, aspetto indispensabile per pensare a un progetto di recupero a lungo termine.

Restando comunque realistici, servirebbe una sorta di piccolo miracolo per riuscire a decuplicare i voti in sessanta giorni scarsi. Le potenzialità tuttavia non mancano e provarci non costa nulla. Il movimento praticamente spontaneo cresciuto intorno alla struttura è già riuscito nell’importante risultato di attirare l’attenzione. Ora, la palla passa al territorio e alla sua popolazione.

Gruppi come gli Amici dell’Olona, progetti più articolati come l’Ecomuseo della Valle Olona, il ritorno di popolarità vissuto proprio in questi giorni dalla Ferrovia della Valmorea con i binari a pochi metri dal Lazzaretto, costituiscono un enorme potenziale bacino di voti. Per sfruttarlo a dovere, serve una sorta di forcing, uno sprint lungo due mesi per richiamare al dovere anche i pù distratti tra i tantissimi pronti a schierarsi dalla parte della Valle Olona.

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