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Il cuore del Lazzaretto batte forte, ma la sfida è ancora lunga

Appena iniziata, la scalata alla classifica de I luoghi del cuore FAI ha bisogno di tutta la Valle Olona

Sta portando i primi frutti la chiamata a raccolta per votare compatti il Lazzaretto di Marnate nel censimento del FAI I luoghi del cuore. Per arrivare al traguardo però, la strada è ancora lunga e serve uno sforzo ulteriore.

Al momento, il Lazzaretto di Marnate occupa la posizione numero 35, con 1.325 voti. La vetta attualmente occupata dal fiume Loreto di Palermo col oltre 12.500 voti appare molto lontana. Tuttavia, per ambire ai primi dieci sarebbe sufficiente rinnovare l’impegno e raddoppiare i voti. Un’impresa non impossibile considerando la popolazione della Valle Olona nel suo insieme, nell’occasione in grado di offrire una grande dimostrazione di compattezza, impegnandosi su un fronte comune superando i campanili e guardando all’interesse collettivo.

Tanto per offrire un paragone, solo gli iscritti al gruppo Amici dell’Olona superano i ventimila. Quindi, la partita si può considerare ancora aperta. Per votare, c’è infatti tempo fino al 30 novembre.

A quasi due mesi dal lancio dell’iniziativa, i voti complessivi  sono ormai prossimi a quota  300mila, relativi a ventimila  siti. Una grande dimostrazione di affetto per il territorio italiano, e anche per l’iniziativa del FAI, con un aumento del 75% rispetto ai voti raccolti nello stesso periodo nel 2016. La regione più attiva è al momento la Puglia con due luoghi nei primi dieci classificati, seguita da Sicilia, Lombardia ed Emilia Romagna.

Importante anche l’attività dei comitati. Finora 160 quelli registrati, molti dei quali creati addirittura prima dell’inizio del censimento. In palio, un intervento diretto sulla base di specifici progetti d’azione – previsto per i primi tre classificati a cui verranno destinati rispettivamente 50mila, 40mila e 30mila euro . Più ancora di questo però, qualcosa da valorizzare a lungo termine, vale a dire la visibilità ottenuta dai luoghi votati durante il censimento, ottima premessa per la nascita di collaborazioni virtuose tra società civile e istituzioni e trainare lo stanziamento di altri contributi preziosi. Inoltre, i luoghi che riceveranno almeno duemila voti potranno presentare una richiesta per un intervento da parte di FAI e Intesa Sanpaolo, sulla base delle quali verranno selezionati i beneficiari di altri contributi economici fino a 30mila euro.

Il Lazzaretto, attualmente accessibile a Girinvalle e poche altre occasioni, necessita di un intervento di messa in sicurezza e di restauro. A prescindere dall’iniziativa FAI, il relativo  comitato, si sta impegnando, insieme alla Parrocchia di Sant’Ilario proprietaria del bene, al Comune, alla Pro Loco e a diverse associazioni locali, nell’opera di valorizzazione e nella ricerca dei fondi necessari per il recupero.

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