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In una Regione all’insegna dellla continuità, l’Olona aspetta invece una discontinuità

In attesa della Giunta, nel passaggio di consegne tra Maroni e Fontana anche il nodo Pedemontana

Niente sorprese, almeno per il momento dal nuovo governo di Regione Lombardia. Per la lista definitiva degli Assessori sarà necessario aspettare dopo Pasqua. Nel frattempo, spazio per i passaggi di consegne formali e nuove anticipazioni, con relative rettifiche, sulla formazione.

“È un onore e un piacere ricevere il testimone dalle mani di Roberto Maroni, un amico ultra quarantennale . afferma il neopresidente Attilio Fontana -. So di poter raccogliere un testimone da chi ha ben operato negli ultimi cinque anni, mi lascia una situazione più facile da gestire perchè le cose già funzionano molto bene”.

Con tanto di dossier scritto, di fatto la guida della Regione si sposta di pochi chilometri restando sempre salda nel varesotto. Se e quanto tutto questo si tradurrà in vantaggi per il territorio, è ancora difficile anche solo da prevedere.

L’ultimo periodo della guida Maroni ha infatti incontrato diversi problemi. Tra i più importanti per la portata, le sfortunate vicende di Pedemontana. Sfuggito alla richiesta di fallimento, il progetto resta tuttavia in alto mare. La combinazione tra problemi finanziari, burocratici e realizzativi è sempre ad alto rischio. Di fatto l’esenzione del pedaggio sulle tangenziali annunciato entro lo scorso dicembre, resta un impegno mancato. Sulla riapertura dei cantieri, probabilmente oggi non scommetterebbe neppure la presidenza di Pedemontana. Tutto questo non deve però mettere in secondo piano l’impegno ufficiale nella campagna elettorale di Fontana, di andare avanti.

“Il dossier mi ricorda come debba incominciare a lavorare – ammette Fontalna -. D’altra parte, Al lavoro era lo slogan della mia campagna elettorale, quindi lo prendo in parola”.

La priorità assoluta però, resta l’impegno assunto su scala nazionale per l’accordo con il Governo sul’autonomia locale. “Speriamo di riuscire a continuare l’ottimo lavoro di chi mi ha preceduto. Soprattutto, speriamo si realizzi la riforma dell’Autonomia; per noi vuol dire realizzare quella possibilità di gestione diretta del territorio alla base della nostra attività politica”.

Difficile in questo contesto pensare a un occhio di riguardo per l’Olona. Un eventuale intervento per sollecitare quegli interventi sui depuratori dovuti da anni e verso una migliore gestione a livello provinciale delle questioni legate alle risorse idriche in generale (tra cui l’annosa questione delle addizionai per la depurazione sempre indebitamente trattenute da troppi Comuni), difficilmente arriverà entro l’anno. A richiamare l’attenzione della Regione però, la ricaduta sull’Ente locale delle multe Comunitarie nel caso di superamento della scadenza indicata, ormai prossima, per ripristinare la qualità delle acque.

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